Ducati Monster 1100

La naked più affascianante del mercato è arrivata...

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    Ducati Monster 1100

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    La famiglia Monster si allarga con l’arrivo del Monster 1100, nuova icona dell’eccellenza italiana, frutto del genio e della tecnologia “made in Borgo Panigale”.
    Lo spirito che ha animato il progetto del Monster 1100 è ”less is more” ovvero la filosofia progettuale e costruttiva Ducati, capace di creare moto uniche e autentiche, compatte e performanti.

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    I progettisti Ducati sono riusciti a realizzare un'impresa che ha dell'incredibile, una moto ancora più essenziale soprattutto per i suoi 169 kg, 168 kg per la versione S. Il "Mostro" si presenta come la più leggera della sua categoria.
    Un equilibrio tra prestazioni sportive, piacere di guida e bellezza delle forme che rispetta tutte le aspettative, ma la caratteristica prima del Monster 1100 è il nuovo forcellone monobraccio che riesce già da solo a dare molte delle massime prestazioni pretese dal nuovo Mostro, il tutto assieme a una ciclista adeguata all’incremento di sportività e potenza.
    Il nuovo look la rende ancora più aggressiva e accattivante, dopo 15 anni di successi la Ducati non poteva che presentare un modello al top e da sogno.

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    Leggera, potente e esclusiva, i tre aggettivi che meglio possono descrivere il Monster 1100 S che differisce dalla versione standard principalmente per la presenza di sospensioni in stile racing come la forcella e il monoammortizzatore Öhlins. Ma la grande sorpresa è il peso, ridotto ulteriormente di 1 Kg rispetto alla versione base grazie all'utilizzo del carbonio per il parafango anteriore, le cartelle copricinghia e il paracalore dei silenziatori.
    La parte più cattiva la fanno i cerchi a 5 razze colorati in Racing gold, elegante e sportiva richiamano la storia della Ducati nelle competizioni.
    I Monster 1100 e 1100 S, entrambi commercializzati con il cupolino e il coprisella di serie, sono equipaggiati con il carismatico bicilindrico 1100 cc Desmodromico a 2 valvole, famoso in tutto il mondo per l’inconfondibile carattere assicurato dai 95 CV erogati a 7500 giri/min e dall’impressionante coppia di 10,5 Kgm a 6000 giri/min.

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    Gamma colori del modello Monster 1100 : Serbatorio: Rosso, Argento, Nero. Telaio: Rosso, Nero opaco. Ruote: Argento.

    Gamma colori del modello Monster 1100 S: Sebatoio: Rosso, Bianco Perla. Telaio: Rosso, Nero opaco. Ruote : Racing gold

    Ricordiamo che il debutto ufficiale del Monster 1100 è previsto per Intermot 2008, il Salone internazionale della moto dall’8 al 12 Ottobre. Ducati sarà presente all’esposizione con un proprio stand situato al padiglione 8.
    Inoltre il Team di Infomotori.com avrà l'onore di testare la 1100 la settimana prossima ... non vediamo l'ora di pubblicare il test!

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    Testo tratto da infomotori.com (http://www.infomotori.com/ducati_monster_1100_23186_1.html)
     
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  2. el templar
     
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    ...eeeehhhhh..raga..lo so il vekkio monsterone è il migiore..rimane il migliore...ma anke questo nn skerza mica.....

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  3. el templar
     
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    Ducati Monster 1100 - Test Ride

    Arriva il nuovo mostro e, come tutti i sequel dei film di questo tipo, è tornato più cattivo, più aggressivo, più snello e high tech, ma sempre con la stessa voglia di segnare il passo nella categoria naked, inedita quando esordì, oggi sovraffollata di giapponesi che il nuovo mostro dovrà ora affrontare

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    Quando esordì non si era mai vista una moto del genere: niente carenatura, un grosso serbatoio che sembrava il torace di un toro, la coda quasi inesistente, le marmitte che ricordavano i robot della serie Gundam, insomma il nome Monster sembrava azzeccatissimo per una moto che stravolgeva il concetto di due ruote.
    Non sembra, ma di lustri ne sono passati ben 3, ormai ci siamo tutti abituati a vedere la “piccola” Ducati, anzi nel corso di tutti questi anni abbiamo assistito a migliaia di personalizzazioni, modifiche, l’abbiamo visto cambiare colore al telaio, ai cerchi, ma in buona sostanza è sempre rimasta la stessa moto.
    Era ora, quindi che una nuova generazione di mostri venisse alla luce ed è auspicabile che questo nuovo mostro dia le stesse sensazioni di stupore che il suo predecessore diede.
    La linea è molto più attuale: spiccano subito i bellissimi ed enormi terminali così come il serbatoio che, nonostante mantenga il suo aspetto da torace di toro, ora sembra più moderno, con le griglie che permettono un maggiore afflusso d’aria e un angolo di sterzo più ampio, oltre ad essere molto accattivanti esteticamente.

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    In definitiva si è riusciti a rinnovare completamente la moto, mantenendo però le caratteristiche peculiari che l’hanno resa una campionessa d’incasso: il telaio in treccia di tubi, la coda quasi mozza, la frizione a secco che produce quel tipico “sferragliamento”, tanto cari ai ducatisti, sono sempre al loro posto, ma nuovi accorgimenti tecnici sono stati adottati.
    Innanzitutto, si vede anche a occhio nudo, questa nuova Monster è più alta, meno seduta della precedente, è stata alzata complessivamente di circa 40 mm, soprattutto la seduta è stata pensata affinché il pilota stia più eretto. La forcella, interamente regolabile, ha una corsa di 130 mm invece dei 120 della 696, così come la sella è più alta di 10 mm. Dietro troviamo un pregiato forcellone monobraccio che pesa solo 5 chilogrammi, pur mantenendo un’estrema rigidità. Leve con pompa radiale, come ovviamente pinze ad attacco radiale per garantire il top nella frenata, nuovi cerchi a 5 doppi raggi, luci posteriori a led, cruscotto retroilluminato bianco, manubrio in alluminio a sezione variabile: tante insomma le modifiche, anzi si fa prima a dire che del vecchio Monster non è rimasto neanche un pezzo, forse giusto il mozzo della ruota posteriore, ma i tecnici ci assicurano che neanche quello è sopravvissuto al restyling. Tutte queste novità per fare una moto che abbia una posizione di guida più “pistaiola”, che sia leggerissima (infatti pesa complessivamente solo 169 Kg), potente e divertente.
    Come sempre saltiamo su e vediamo come si comporta sulle bellissime strade della Costa Azzurra, quelle stesse strade che vedevano il buon James Bond correre con la sua Aston.

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    Prova su strada
    Il sole splende, il mare luccica, la costa azzurra si riposa dopo il turbinoso festival del cinema e nel garage del nostro bellissimo hotel i meccanici della Ducati stanno facendo le ultime regolazioni all’orda che ci aspetta per essere messa alla prova in questo paradiso d’asfalto, oltre che paesaggistico.

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    La moto è cortissima, la coda praticamente non esiste; nonostante la mia altezza mi trovo comodo in sella, mi chiedo se lo stesso varrebbe anche per chi non sia alto come me, ma guardando qualche collega non molto alto vedo che non ha difficoltà e che quindi questo innalzamento generale della moto non ha compromesso la guidabilità anche per chi è al di sotto della propria altezza forma. Il rumore è bello, basso e vivace, tipicamente made in Borgo Panigale; le leve non si possono distanziare abbastanza per le mie “manone”, in compenso il cambio è morbido e preciso, quindi innestiamo la prima e andiamo a vedere come si comporta.
    La strada non prevede rettilinei, è un continuo curvare a destra e sinistra senza soluzione di continuità e questo ci fa subito scoprire il grande pregio del nuovo Monster: è maneggevolissimo. Basta infatti spostare il peso per impostare la piega e la moto reagisce in un milionesimo di secondo, è sempre pronta ad un cambio di direzione e le uniche incertezze possibili sono eventualmente del pilota. Quando finalmente arriva un piccolo pezzo di rettilineo non resisto, spalanco il gas e sento l’avantreno che si alleggerisce, dolcemente, senza sbacchettare, mi ritrovo con una ruota a qualche centimetro da terra, peccato che a soli 8000 giri entri il limitatore e la faccia tornare giù.

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    Il primo approccio è quindi emozionante, anche se non sono mai stato un “impennatore” su questa moto mi diverto come fossi uno stuntman, oltretutto la ciclistica è eccellente e la moto quindi non si scompone mai, rimane stabile anche prendendo qualche asperità in piega e la forcella copre molto bene il fondo stradale, anche se bisogna dire che il settaggio di base non è ottimale e bisogna prima ammorbidirle un po’. I freni sono una garanzia: energici, ma modulabili, sono in grado di fermare la moto anche in spazi molto ristretti.
    La strada è talmente bella e la moto così “mostruosa” che non vorremmo scendere, anche se a dire il vero dopo un po’ che ci buttiamo di qua e di là per piegare, cominciamo a sentire un po’ di stanchezza sui polsi e un lieve schiacciamento alle parti basse, condizione questa, dettata dalla posizione: la moto infatti è come se fosse in discesa e bisogna costantemente spingere sulle braccia per non schiacciarsi sul serbatoio e ovviamente questa posizione così caricata, dopo un po’ affatica i polsi e gli avambracci, nonché porta ad un inevitabile schiacciamento delle sfericità maschili.
    Il nuovo Monster, in definitiva, rispecchia anche nella sostanza ciò che appare evidente già a prima vista: è più grintoso, più scattante, più agile, più pistaiola insomma; una moto con cui andare a farsi una bella passeggiata fuori porta come una corsetta in pista il fine settimana, forse un po’ scomoda in tragitti urbani, anche se, a dire il vero, nelle manovre nello stretto se la cava egregiamente grazie all’aumentato angolo di sterzo.

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    Sarà pronta per fine mese, costerà 11.200 € la versione base e 13.200 la versione S, che prevede una dotazione più ricca, con sospensioni Ohlins completamente regolabili sia avanti che dietro, molto più carbonio e altri piccoli accorgimenti di carattere squisitamente sportivo; i prezzi non sono a prima vista imbattibili, ma osservando attentamente la qualità dei materiali e delle finiture si capirà perché costi leggermente di più di un’omologa proveniente dal Paese del Sol Levante. Ovviamente il Monster non sarebbe più lo stesso se non fosse previsto uno sterminato catalogo di accessori, così da rendere ogni Monster diverso dall’altro, come è stato fino ad oggi.
    La Ducati sembra avercela messa tutta per creare questo “Absolute Monster” che mantiene un legame con la tradizione volendo radicalmente innovare la moto che ha creato il settore naked, adesso per vedere se i loro sforzi siano stati apprezzati o meno dal grande pubblico, dovremo vedere se, a 15 anni dalla prima, subiremo una nuova invasione di mostri rossi.


    Scheda Tecnica

    Prezzo (S) 11.200 (13.200)
    Cilindri 2 a L
    Cilindrata 1078 cc
    Potenza cv/giri 95/7500
    Coppia Nm/giri 103/6000
    Lunghezza 2121 mm
    Altezza sella 810 mm
    Angolo di sterzo 32 gradi
    Peso 169 kg
    Serbatoio 15 l


    Pregi

    * Ottimo rapporto peso/potenza
    * Agilissima
    * Erogazione piena anche aibassi
    * Design


    Difetti

    * Posizione guida faticosa


    Testo tratto da infomotori.com (http://www.infomotori.com/ducati_monster_1...de_23639_1.html)
     
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  4. el templar
     
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    Ducati Monster 1100 - Video



     
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  5. lo zio tullyo
     
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    e bè hai ragione il moster è il moster
    anche se io preferisco il triciclo


    a te ti ci vedo bene è templar
     
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  6. el templar
     
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    mamamamamamammmmaa come??!!..

    io che sono un ducatiscta...o meglio ex!!!..con un triciclo!!!!!!!!!!!!!!!!

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  7. Il Bandito
     
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    Stè...ieri a SBT ho visto una Ducati semplicemente SPETTACOLARE!!! 1098 TRICOLORE
     
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  8. lo zio tullyo
     
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    e bene si la ducati è la mia passione


    che ti pare vica mi interessa solo la topa per chi mi hai preso
     
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  9. el templar
     
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    CITAZIONE (Il Bandito @ 20/10/2008, 15:35)
    Stè...ieri a SBT ho visto una Ducati semplicemente SPETTACOLARE!!! 1098 TRICOLORE

    si si pensa tu e di un signore di quasi 60anni..beato lui!!!!!!!!!!!!!!!!!! :D

    CITAZIONE (lo zio tullyo @ 20/10/2008, 18:21)
    e bene si la ducati è la mia passione


    che ti pare vica mi interessa solo la topa per chi mi hai preso

    bene zio..mi fa davvero piacere..vedo ke abbiamo molte cose in comune..naturalmente...a partire dalla passera!!!!!! :woot: :woot: :woot: :lol: :lol: :D :D
     
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  10. varano g60
     
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    lo zio ha la passione per le ducati!!e nn lo sapevo mica,al max quella per le apette!!avoglia a carica gnocca li!! :B):
     
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  11. el templar
     
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    lo zio è forte!!!!!!!!!!!!!!!!!!...
     
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10 replies since 30/9/2008, 02:05   271 views
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