La vera storia di Nissan Skyline...

Dal principio ad oggi un mito mondiale....

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  1. Best Car Motorsport
     
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    LA VERA STORIA DI NISSAN SKYLINE




    Molti credono che basti guardare il televisore, oppure leggersi qualche rivista, o addirittura girare per qualche evento organizzato o saloni espositivi anche a livello mondiale, per accertarsi di aver potuto visionare o magari toccare con mano quello che sono le vetture più sportive e ricercate che possano esistere nell’ intero globo, ma pochi forse si sono posti la domanda o magari la curiosità di fare qualche passo indietro e cercare di scoprire e “frugare” in quella che è la vera storia e di come nasce una probabile se non già affermata SUPER-CAR a livello mondiale. Nissan Skyline GTR è una di queste, forse l’ unica vera Super-Car che il mercato Giapponese abbia mai prodotto e di cui se ne è sentito parlare abbastanza per renderla ancor più unica nonché più apprezzata. Prima di arrivare a capire e conoscere esattamente quando è avvenuta la nascita e come si sia arrivato a Skyline GTR, facciamo un ulteriore passo indietro per risalire proprio alla nascita del famosissimo nome che oggi porta questa grande sportiva. Il nome SKYLINE fu scelto da PMC ( Prince Motor Company), casa costruttrice giapponese, dove sotto sua mano incominciò a prendere piede un progetto che forse neanche si poteva mai immaginare che avrebbe portato tutto ciò ad uno sviluppo e ad un evoluzione di tale grandezza. Il primo modello ufficiale, nonché anche la prima vettura giapponese presentata in Europa al salone di Parigi, venne prodotto nel 1955, esattamente nel mese di Aprile, con denominazione Skyline ALSI-1 equipaggiata da un motore (GA4) 4 cilindri da 1.5 L in versione berlina. La sua potenza si aggirava intorno ai 70 HP a 4800 g/min capace di raggiungere velocità massima di 130 Km/h. PMC iniziò così la sua commercializzazione di auto che si estendeva in gran parte del mondo dove forse ancora oggi c’ è la possibilità di poter trovare qualche Skyline “superstite” di quel periodo.Nel 1957 ci furono già i primi accorgimenti per un ulteriore miglioria, infatti la ALSI-1 cambiò in ALSI-2 con un leggero salto in avanti, caratteristiche che distinguono il modello che verrà poi prodotto nel Febbraio del 1960.

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    Le prime versioni di Skyline si susseguivano uno dietro l’ altra, di anno in anno qualcosa veniva frequentemente rivisto come si potrà già notare dal cambiamento che Skyline nella sua terza versione aveva avuto con un incremento della cilindrata del motore che da 1.5 L passa a 1.9 L con potenza che si aggirava intorno agli 83 HP, così via nel 1962 esce la versione SPORT 1900 (S21); PMC continuò con questa produzione fino all’ anno successivo.


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    Di fatto fu proprio nel 1963 che la vettura ebbe un cambiamento radicale inaugurandolo con il nuovo modello Skyline S50, da non dimenticare e tener in considerazione che lo stile della vettura prende forma sotto mano di un grande Designer Italiano, Giovanni Michelotti, ove inizia la sua carriera alla sola età di 14 anni presso gli stabilimenti Farina (oggi Pininfarina). A susseguirsi venne prodotto il modello S 50 S nel mese di Aprile del 64” ed un’ ulteriore versione S 54 a Maggio, dove quest’ ultima era dotata di un motore (G7 OHC) da 106 Cv ed una cilindrata di 1988 cc. L’ anno successivo ancora cambiamenti, la GT viene arricchita da un nuovo pacchetto, il motore di cui dispone è sempre lo stesso (G7), ma la potenza stavolta raggiunge cifra 125 HP,dove il nome stesso che identifica il veicolo assume altra denominazione trasformandosi in GT- A 2.

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    Nel 1967 avviene la fusione tra PMC e NISSAN, inizia tutto da qui quello che sarà il vero futuro di Skyline pur rimanendo sulla stessa linea percorsa fino ad ora.

    Da Luglio a Settembre del 1968 viene introdotta sul mercato una nuova serie con denominazione C; la prima di queste fu la C10 da 1.5 L versione sedan, poi a seguire ulteriori versioni come la 2000 GT con motore da 1.8 L e così via.

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    A partire da adesso viene concepita quella che era e che è oggi una leggenda ed una vettura di cui la sola sigla fa di essa quella che è la sportiva Giapponese per eccellenza, SKYLINE GT-R 2000. Introdotta nel Febbraio del 69, ha il beneficio del grande sviluppo e dell’ evoluzione di un programma ben studiato dal nome R380. Alimentata da motore S20 ( da non confondere con quello che sarà invece poi l’ S 20 DETT) composto da 6 cilindri in linea DOHC, doppio albero a camme, 24 valvole ed una potenza sprigionata di ben 160 CV a 7000 g/min capace di raggiungere i 200 Km/h.

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    Nel 1972 inizia la quarta serie di cui fanno parte ben 5 differenti versioni del modello C110, quest’ ultimo arricchito da svariate motorizzazioni che vanno da un motore da 1.6 L, 1.8 L ed infine un 2.0 L. L’ anno dopo Skyline GT-R viene leggermente rivista, montando sempre il motore della sua precedente versione, questo nel 73”. La linea di quest’ ultima rimarrà invariata fino al 1977 con il subentrare poi della quinta serie, la C210 che dopo il suo debutto, il modello C110 verrà eliminato completamente dal mercato.

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    Nissan Skyline R30



    Nissan Skyline R30 debutta sul mercato Giapponese ad Agosto del 1981, costruita sulla piattaforma di base della Laurel C31, si presenta con gran stile ed una spiccata innovazione ed evoluzione rispetto le versioni degli anni precedenti. Diversi sono i modelli e gli allestimenti prodotti della R 30, infatti vi era la possibilità di scegliere tra la versione coupè hard top a 2 porte, versione berlina a 4 o 5 porte (con portellone posteriore) oppure un’ ulteriore versione station wagon. Tutti i modelli pocanzi citati possedevano la stessa caratteristica di avere lo stesso design riguardante il gruppo dei fari posteriori, ad eccezione però della station wagon, che di fatto a quest’ ultima gli venne attribuito il soprannome di “brutto anatroccolo”. La stessa cosa si riscontrò anche per quanto riguarda la serie di Skyline prodotte in Australia e Nuova Zelanda, che non rispecchiavano a pieno quello che era il progetto madre della vettura. Diverse le motorizzazioni di cui poteva equipaggiare l’ R30, a partire da un 6 cilindri da 140 Cv turbo (L20ET), un altro da 4 cilindri (Z18S) , ed un altro motore da 6 cilindri alimentato a gasolio (RD28). Un ulteriore motore debuttò sempre nello stesso anno, il DETT FJ20, 4 cilindri e 16 valvole, il primo in Giappone ad adottare più di due valvole per cilindro. Alcuni dei modelli prodotti di questa vettura, ebbero l’ esclusiva di poter privilegiare dell’ adottamento del un sistema di regolazione delle sospensioni, procedura che poteva essere effettuata anche con veicolo marciante. Fu solo dopo due anni, cioè nel 1983, che la R30 venne messa in discussione per quanto riguarda il miglioramento di alcuni suoi particolari sia a livello estetico che motoristico. Il motore precedente (Z18S) a 4 cilindri venne sostituito dall’ ingresso del nuovo CA18E, più performante ed affidabile. Gli interni stavolta arricchiti da nuove rifiniture e dall’ utilizzo di nuovi materiali, i paraurti anteriori e posteriori dal nuovo disegno, il montaggio di tutti e quattro i freni a disco che prima erano a scelta tra i vari optional ed infine luci di coda ulteriormente arrotondati. Questo fu anche l’ anno dove la Skyline R30 viene omaggiata con la sigla raffigurante la firma del famoso attore Paul Newman, il tutto per la commemorazione dell’ associazione avvenuta tra l’ attore e il marchio Nissan a scopo promozionale; ancora oggi ricercatissima dai più grandi collezionisti Giapponesi e non solo. In contemporanea il modello conosciuto sotto denominazione 2000 GT, venne nuovamente aggiornato con notevoli accortezze che si notarono soprattutto per quanto riguarda il discorso peso, infatti la vettura alleggerita di parecchio aveva un peso complessivo che si aggirava non oltre i 1130 Kg, tutto ciò ottenuto grazie anche all’eliminazione di molti optional ritenuti non indispensabili. Questa fu la generazione appartenete all’ FJ20E, motore 4 cilindri aspirato da circa 150 Cv a 6000 g/min e 181 Nm di coppia.

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    Nissan Skyline R30-versione RS



    La stessa gamma, denominata DR30, nel 1983, subì ancora una volta delle migliorie in termini di prestazioni, di fatto ci fu l’ aggiunta al motore di un turbocompressore di cui poi ne avrebbe tratto beneficio Skyline 2000 RS Turbo; inoltre anche il sistema frenante divenne più prestazionale ed efficace. Stavolta le cifre sono più alte, la potenza sprigionata era di circa 190 Cv a 6400 g/min e ben 225 Nm di coppia, di sicuro il motore più potente che era mai stato fornito a Skyline in quell’ epoca. Gli equipaggiamenti di cui disponevano i modelli di questa serie furono ancor di più, furono montati gli alzacristalli elettrici, sistema dell’ aria condizionata e servosterzo. La caratteristica che distingueva questa vettura che inoltre ebbe grande impatto sugli appassionati, fu il nuovo look del frontale con la sostituzione della griglia, il cofano ancor più spiovente ed un nuovo design per il gruppo ottico che si mostrava più aggressivo. Nel 1984 ancora una volta Skyline prende parte ad un nuovo progetto, viene dotata di intercooler e contemporaneamente rivisti rapporti di compressione, del turbocompressore ed anche l’ impianto di scarico migliorato. Ancora oggi in Giappone questo bellissimo esemplare di Skyline R30 viene utilizzato sui circuiti agonistici partecipando ai più grandi eventi sportivi, di fatto sarà proprio lei che spianerà la strada a quella che sarà la successiva GT-R, che dopo la fine della produzione di Skyline C110 nel 1973, rimarrà accantonata per un bel po’ di tempo.

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    Nissan Skyline R31



    Nissan Skyline R31 ha inizio produzione nel 1985, in termini di design non è altro che una naturale evoluzione della sorella minore (R30). Le versioni in cui è stata prodotta sono quelle di cui Skyline ha beneficiato anche negli anni a dietro, cioè disponibile sia in versione coupe, sia in versione berlina e sia in versione station wagon. La R31 introduce molte innovazioni nel campo della tecnologia e della funzionalità, per il discorso meccanico e motoristico sarà proprio lei la prima Skyline che equipaggerà del nuovo motore meglio conosciuto con sigla RB DOHC ( comunemente soprannominato “Red Top” per la sua colorazione). La prima serie di motori RB disponevano di un nuovo sistema di iniezione denominato NICS ( Nissan Induction Control System), il corpo farfallato contemporaneamente venne rivisto e reso molto più prestazionale, altrettanto modificato l’impianto d’ aspirazione; tutto ciò per far sì che la vettura rendesse molto di più anche ai bassi regimi. La caratteristica che rese l’ R31 del tutto innovativa fu l’ introduzione del rivoluzionario sistema HICAS (High Capacity Active Steering), sistema a quattro ruote sterzanti, dimostrandosi di grande aiuto in quanto su strada garantiva alla vettura maggiore stabilità e molto più semplice era la sua governabilità, soprattutto in fase di curva. La Skyline R 31 non fu prodotta esclusivamente in Giappone, ma anche in Australia. Le versioni destinate in quest’ altro continente furono quella berlina e quella station wagon con motorizzazioni leggermente superiori. Il motivo principale del fatto che tali vetture venivano prodotte direttamente lì e non optare per un semplice discorso d’ importazione dei veicoli dal Giappone in Australia era dovuto dagli elevati costi che gravavano su entrambi gli stati a causa delle rigide leggi esistenti da entrambe le parti. Oltre all’ Australia, anche per il Sud-Africa venne attuata la stessa strategia, infatti il successo fu molto notevole, addirittura la stima ci riporta cifre molto alte a riguardo, infatti furono immesse sul mercato con una quantità di circa 30.000 unità. Oltre questa generazione, l’ Africa non riuscì poi a mandare avanti lo stesso discorso con quello che riguardava l’ avvenire di tale mercato. Il traguardo dell’ R31 giunse con l’ ultimo modello motorizzato sempre dall’ RB20DETT, esclusivamente in versione coupè e con solo 800 unità realizzate, ove non venne effettuato che un semplice miglioramento del motore equipaggiandolo con un nuovo turbocompressore e collettori di scarico in acciaio Inox erogando ben 210 Cv dichiarati da casa madre. Questo fu poi il modello che venne utilizzato per poter partecipare alle varie competizioni su circuito con preparazioni che portavano la vettura ad una potenza di 450 CV; Skyline GTS-R R31 CALSONIC apparteneva ad una di queste.


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    Nissan Skyline R32



    Debutta nel maggio del 1989, disponibile sia in versione coupè che in versione berlina a quattro porte, la station wagon abolita dalla produzione. Nissan Skyline R32 nasce da una necessità riscontrata soprattutto nel mondo delle corse, gestito per la maggior parte dall’ altra faccia del marchio Nissan, ovvero Nismo, nome di cui quasi la maggior parte delle grandi sportive giapponesi ne avranno l’ onore di poterne avere affisso soltanto il logo che identifica la sportività della vettura che proviene da un progetto di base già abbastanza evoluto. Così la R32 prende vita da questa forte esigenza, equipaggiata da un motore da 2.6 L sovralimentato e due turbocompressori ceramici, altre caratteristiche di cui disponeva sono le sospensioni a bracci indipendenti e come nella versione precedente le quattro ruote sterzanti. Il suo propulsore siglato RB26DETT erogava una potenza di 280 Cv ed una coppia di ben 368 Nm, una potenza limitata causa direttive in vigore sulle auto di serie; infatti dopo tanti test e prove sul banco la potenza erogata raggiungeva quota 320 Cv. In effetti il progetto del motore per l’ R32 era stato studiato per far sopportare al motore una potenza che superava i 500 Cv in versione da gara, quello che montava la versione stradale aveva svariate strozzature sia all’ aspirazione, sia allo scarico e sia alla gestione della centralina. Per tutti gli appassionati e i differenti amanti delle forte emozioni e dalle grandi scariche di adrenalina che poteva suscitare una tale potenza, gli bastava agire direttamente anche solo sulla centralina per far uscire fuori il vero carattere sportivo che è tipico di questa vettura. La versione GT-R era proprio il buon punto di partenza per ottenere il massimo da Skyline R33, raggiungeva i 100 Km/h in solo 4.7 sec. Le quattro ruote sterzanti ottenute grazie all’ ormai affermato sistema HICAS (High Capacity Active Steering) garantivano grande maneggevolezza e controllo della vettura, ma in termini agonistici non fruttava poi così tanto. Infatti ad alta velocità, soprattutto in fase di curva, eliminava eccessivamente quella sensibilità di cui un pilota professionista fa diventare parte di sé la propria vettura. Semplice era l’ operazione per eliminare tale efficacia del sistema HICAS tramite l’ applicazione di un particolare kit. Skyline GT-R si distingueva soprattutto per l’ adozione della trazione integrale che veniva gestita dal sistema ATTESA-ETS ( Advance Total Traction Engineering System For All- Electronic Torque Split) , avvalendosi di due sensori di accelerazione; laterale e longitudinale, capaci di trasferire anche il 50% della coppia motrice direttamente alle ruote anteriori tramite differenziale con controllo anti-slittamento. L’ obbiettivo da raggiungere per il quale GT-R venne concepita, era quello di “abbattere” la Porsche 959 ove sul circuito del Nurburgring fece registrare 8’45’’; GT-R si confermò superiore facendo molto meglio con 8’20’’. La R32 si dimostrò quello che doveva essere il frutto di un lavoro al quanto perfetto, infatti in campo agonistico vinse tutte le 29 gare del campionato Turismo Giapponese tenutesi tra il 1989 ed il 1993. Gli esemplari venduti dell’ R32 complessivamente ammontava a più di 40.000 pezzi di cui ben 3.500 furono adattate al mondo delle corse riscontrando moltissimi successi.

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    Nissan Skyline R33



    Skyline R33 nasce nell’ Agosto del 1993, oramai si avvicinava a quello che oggi è il suo disegno caratteristico con un look molto più moderno e sportivo. Leggermente più pesante della R32, viene prodotta anch’essa in versione coupè e berlina. Entrambe equipaggiano il motore 6 cilindri da 2.5 L con cambio manuale a cinque velocità, mentre con il cambio automatico i rapporti si riducevano a quattro. Alcuni modelli adottarono l’ evoluzione del sistema HICAS ( quattro ruote sterzanti) con quello successivo che verrà poi denominato SUPER-HICAS; adottato già precedentemente sulla versione GT-R della progenitrice R32. Come opzione era disponibile equipaggiare la vettura con un nuovo differenziale a slittamento limitato che andava a sostituire il vecchio LSD molto più viscoso. Nel 1996 entra in produzione la seconda serie dell’ R33, qualche piccola accortezza in più venne presa in considerazione anche perché non essendo pienamente conforme al 100% con quelle che erano le nuove normative che entrarono in vigore proprio in quegli anni in tanti stati dove Skyline veniva importata, doveva possedere almeno quelle caratteristiche necessarie per poter permettere l’ uso del veicolo su circolazione stradale. Evoluzione anche nel campo estetico, infatti al design della seconda serie vennero adottati miglioramenti sui gruppi ottici anteriori e posteriori, una nuova griglia ed infine anche il cofano anteriore leggermente rivisto. La produzione termina nel 1998 con il compimento del 40° anniversario.

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    Nissan Skyline GT-R33



    Skyline GT-R 33 venne equipaggiata dallo stesso motore di cui era munita la sua versione precedente; cioè l’ RB26DETT, con la sola differenza di avere una coppia maggiore grazie ai vari interventi che furono effettuati al turbo compressore e all’ intercooler. La turbina restò sempre la stessa, ovvero quella in ceramica, a differenza invece della versione ancor più prestazionale N1 ove la turbina non è in ceramica, ma in acciaio. Di questa stupenda Skyline GT-R né fu ulteriormente prodotta una versione limitata, la NISMO 400. Quest’ ultima molto più potente, montava un motore maggiorato da 2.8 L da ben 400 Cv, cambio manuale Getrag a 6 velocità e capace di raggiungere una velocità massima di 320 Km/h, infatti fu proprio lei ad abbattere il muro degli 8’ sul circuito del Nurburgring. In occasione del 40° anniversario della Nissan, venne prodotta una rarissima versione berlina a 4 porte della GT-R.

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    Nissan Skyline R34



    Nissan Skyline R34 ha inizio produzione nel Maggio del 1998, a seguito delle numerose versioni che l’ hanno proceduta, sicuramente è stata quella di cui forse se ne parlerà ancora per molto, dovuto anche al fatto di esser stata progettata su una basa al quanto molto solida e di grande sviluppo. Le versioni prodotte furono sia quella coupè a 3 porte che quella berlina. La GT-T (sigla che sta ad indicare il modello a trazione posteriore) riscontrò un grande successo sul mercato, ottime prestazioni di guida ed affidabilità, con motore da 2.5 L ed una potenza erogata di 280 Cv dichiarati da casa madre, anche se dopo molti test a cui venne sottoposta si riscontrò un valore di potenza superiore. Come nelle precedenti Skyline, anche la R34 poteva essere equipaggiata di cambio automatico Tiptronic a 4 velocità. Esteticamente i cambiamenti effettuati risaltavano all’ occhio facilmente, il design adottato donava sportività ed aggressività in ogni suo particolare, al posteriore come le altre predecessori, mantenne il classico look dei fari arrotondati.

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    Nissan Skyline GT-R34



    Skyline GT-R riappare nel 1999 nella versione R34 ove le modifiche radicali di cui ha subito riguardano soprattutto il telaio. Non c’ è dubbio che rispetto alle sue precedenti versioni, la grande evoluzione di cui potette godere erano ben visibili all’ occhio e ben percepibili nel solo vederla girare. Molte migliorie furono apportate al gruppo del turbocompressore, una potenza sprigionata che superava i 300 Cv se non di più (casa madre ne dichiarava solo 280 Cv). Esteticamente riuscì un lavoro a dir poco perfetto, curata nei minimi particolari ed arricchita ancor di più, migliorie apportate anche ai componenti meno essenziali. In gran risalto c’è il posteriore dove sul vano porta bagagli non può non notarsi il grande spoiler, nelle fiancate le minigonne, all’ anteriore il paraurti con presa d’ aria maggiorata e spoiler integrato ed inoltre anche il fondo vettura carenato che spingendosi fino al posteriore si congiunge con l’ estrattore di flusso rendendo la vettura molto aerodinamica. All’interno il Display Multifunzione; da lì è possibile monitorare in tempo reale tutte quelle che sono le funzioni principali per la gestione del motore come temperature dell’ acqua, olio e gas di scarico, pressione turbine e l’ apertura dell’ acceleratore. Anche per la GT-R34, la Nissan non venne meno alla realizzazioni di alcune versioni speciali nonché ricercatissime ancora ai giorni d’oggi come quella V-Spec e V-Spec II. Tra le versioni speciali spiccano in particolar modo la N1 con turbine in acciaio anziché ceramiche montate su cuscinetti a sfera; la Nür che prende il nome dal famosissimo circuito Nurburgring che non è altro un’ evoluzione della N1 spinta fino a 350 Cv (vettura fornita anche alle forze dell’ ordine), ed infine la più ricercata nonché la più amata dagli appassionati Skyline, la famosissima NISMO Z-Tune prodotta nel 2003 in soli 20 esemplari, motore portato a 2.800 cc capace di erogare 500 Cv a 9000 g/min con una coppia di 540 Nm. Per poter dar vita a questa spaventosa sportiva giapponese, la Nismo selezionò una cerchia molto ristretta di Skyline GT-R V-Spec , quest’ ultime passati dei test che dovevano rispettare determinate caratteristiche, venivano “spogliate” completamente da tutto ciò che le rendevano pesanti e non indispensabili. Molti dei componenti che la costituivano erano fatti in fibra di carbonio, le sospensioni regolabili, rivisto il motore e la trasmissione, il telaio e così via cercando di far avvicinare la vettura quanto più possibile a quelle che partecipavano nell’ ambito delle corse. Il risultato era qualcosa di veramente impressionante, prestazioni a dir poco spaventose, basti far riferimento ai dati tecnici che dichiarava Nismo per l’ accelerazione dai o ai 400 metri in appena 10 secondi, aggiudicandola la vettura di serie più scattante al mondo.


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    Ci siamo impegnati nel preparare e pubblicare questo articolo su tutto ciò che è il mondo Nissan Skyline dall' origine ad oggi, in modo da poter condividere non solo quello che è un nome, ma soprattutto quella che è la storia di una grande vettura Giapponese a livello mondiale




















     
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  2. Cosworth_RZ
     
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    Ragazzi veramente complimenti, una storia dettagliatissima sulla Skyline, non poteva non essere raccontata da voi!!
    Siete i numeri 1!!!
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    cavolo che storia....... grandi ragazzi precisi proprio ;)

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    questa quì è da paura ...... mi piace un casino
     
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  4. Best Car Motorsport
     
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    Grazie Danilo e garzie anche a te Mirko;

    Mi fà piacere che abbiate apprezzato il lavoro fatto....e poi non fà male avere quel pò di conoscenza in più ;)

    Forza ragazzi, aspettiamo un commento da parte di tutti.....
    :K):

    Salvatore....

     
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  5. RoscioTT85
     
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    Bel servizio.....e poi ke dire della Skyline......la mitica makkina del viodeogioco Granturismo :):):):)
     
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  6. Buxy_90
     
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    ottimo servizio!!!!
    non sono un fan di auto giapponesi, però questa è bella!
     
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  7. Best Car Motorsport
     
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    CITAZIONE (RoscioTT85 @ 23/1/2009, 18:36)
    Bel servizio.....e poi ke dire della Skyline......la mitica makkina del viodeogioco Granturismo :):):):)

    Grazie Rosciott85 per aver lasciato il tuo commento.

    Ci fà piacere che il nostro lavoro tu l' abbia apprezzato....

    Bhè sicuramente è una vettura che non è mai mancata in prsenze sui videogiochi....chissà magari quando ne avremo un' altra qui da Noi, te la faremo provare su strada...;)


    Salvatore

    CITAZIONE (Buxy_90 @ 23/1/2009, 22:56)
    ottimo servizio!!!!
    non sono un fan di auto giapponesi, però questa è bella!

    Grazie per il tuo commento Buxy_90.

    Spero che un giorno avrai l' opportunità di provarne una (magari proprio da Noi), e ti assicuro che per Skyline diventerai uno dei tanti FAN...;)

    Salvatore
     
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  8. el templar
     
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    Una gramde maccina con una grande storia..ho notato che nell'evoluzione si sia allungata di brutto come design...
     
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  9. Best Car Motorsport
     
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    Ciao Stefano;

    Come al solito non poteva mancare il tuo commento (ovviamente sempre ben accetto);)

    Comunque si è vero; ha avuto una notevole evoluzione come design (basti guardare GT-R che cosa è oggi, anche se ha perso il nome Skyline), ma non solo nel look, in tutti sensi ha avuto un cambiamento ed una crescita a dir poco impressionante....

    Io spero che con il passare del tempo, Nissan ci riservi sempre qualcosa di innovativo e grandioso....

    Grazie per il commento.

    Salvatore:)
     
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  10. Buxy_90
     
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    CITAZIONE (Best Car Motorsport @ 24/1/2009, 09:54)
    CITAZIONE (Buxy_90 @ 23/1/2009, 22:56)
    ottimo servizio!!!!
    non sono un fan di auto giapponesi, però questa è bella!

    Grazie per il tuo commento Buxy_90.

    Spero che un giorno avrai l' opportunità di provarne una (magari proprio da Noi), e ti assicuro che per Skyline diventerai uno dei tanti FAN...;)

    Salvatore

    Allora ci vuole che la vengo a provare ;)
     
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  11. Best Car Motorsport
     
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    CITAZIONE (Buxy_90 @ 24/1/2009, 19:58)
    CITAZIONE (Best Car Motorsport @ 24/1/2009, 09:54)
    Grazie per il tuo commento Buxy_90.

    Spero che un giorno avrai l' opportunità di provarne una (magari proprio da Noi), e ti assicuro che per Skyline diventerai uno dei tanti FAN...;)

    Salvatore

    Allora ci vuole che la vengo a provare ;)

    Se ci sarà l' opportunità perchè no :)

    Salvatore
     
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  12. Markhetto
     
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    bello sto servizio COMPLIMENTI alla Best Car Motorsport

    colpisce molto l'evoluzione che ha fatto questa auto
    partiamo nel 1957 con una 5 porte motore 1.5 e 70 cv(fino ad arrivare a quella dei nostri giorni con cilindrata e cv impensabile a quei tempi)
    poi si passa al 1962 con incremento di cilindrata e quindi di conseguenza anche di cv e si inizia a parlare di skyline sport coupè con un frontale veramente degno di quel nome,poi quei fari anteriori posizionati in quel modo sono molto coinvolgeti,forse il posizionamento degli specchietti lasciava un pò a desiderare.
    Altra cosa che non immaginavo minimamente era l'esistenza della versione wagon del 1985



    Best Car Motorsport posso chiedere una cosa ??cosa si prova a guidare un'auto con guida a destra

    ciao grazie e di nuovo complimenti per il servizio che avete elaborato image image image [IMG]
     
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  13. Best Car Motorsport
     
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    CITAZIONE (Markhetto @ 26/1/2009, 21:23)
    bello sto servizio COMPLIMENTI alla Best Car Motorsport

    colpisce molto l'evoluzione che ha fatto questa auto
    partiamo nel 1957 con una 5 porte motore 1.5 e 70 cv(fino ad arrivare a quella dei nostri giorni con cilindrata e cv impensabile a quei tempi)
    poi si passa al 1962 con incremento di cilindrata e quindi di conseguenza anche di cv e si inizia a parlare di skyline sport coupè con un frontale veramente degno di quel nome,poi quei fari anteriori posizionati in quel modo sono molto coinvolgeti,forse il posizionamento degli specchietti lasciava un pò a desiderare.
    Altra cosa che non immaginavo minimamente era l'esistenza della versione wagon del 1985



    Best Car Motorsport posso chiedere una cosa ??cosa si prova a guidare un'auto con guida a destra

    ciao grazie e di nuovo complimenti per il servizio che avete elaborato image image image [IMG]

    Ciao Markhetto;

    innanzitutto ti ringraziamo per aver dato così tanta attenzione al nostro articolo.

    In effetti il cambiamento radicale che ha avuto Skyline dal 57 ad oggi è qualcosa di spaventoso, ogni anno Nissan e chi prima di lui, hanno dato il meglio per far sì che Skyline sia arrivato al prodotto che è oggi.

    Di vetture con guida a destra ce ne sono tantissime, ma quella di Skyline è a dir poco emozionante, basta qualche minuto per provare la sensazione di aver guidato quella vettura per una vita intera, ci si abitua subito. Ovviamente ci si può riscontrare qualche difficoltà su strade cittadine quando bisogna effettuare ad esempio un sorpasso, ma anche quello è un ostacolo che si può superare tranquillamente;)

    Grazie ancora per il tuo commento.:)

    Salvatore
     
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12 replies since 22/1/2009, 19:47   604 views
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